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Gli agrumi di Sicilia: una storia plurimillenaria

Gli agrumi siciliani sono ormai un prodotto apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, grazie alle loro straordinarie qualitΓ .

Tuttavia, va ricordato che la storia degli agrumi Γ¨ particolarmente lunga e complessa, che inizia addirittura prima dell’anno 1000 a.C.: in questo periodo, infatti, nella Cina meridionale cominciarono a comparire le prime coltivazioni, per poi approdare, tra l’VIII e il VII secolo, in Iraq.

Va precisato che è solo grazie alla comparsa degli agrumeti in Grecia che tutto il Mediterraneo, intorno al I secolo a.C. e al I secolo d.C., riuscì a entrare in contatto con queste piantagioni, uniche e preziose. Un ruolo fondamentale lo ebbero anche i musulmani che, grazie al miglioramento dei sistemi di irrigazione, riuscirono ad aumentare la produzione di arance, limoni e cedri.

Solo nell’Ottocento, perΓ², gli agrumi siciliani iniziarono ad avere la loro fama, grazie al blocco continentale napoleonico. Da questo momento, infatti, la Sicilia, occupata dagli inglesi, iniziΓ² a incrementare la propria produzione agrumicola, per rispondere a specifiche esigenze di approvvigionamento, legate anche alla presenza della Royal Navy e degli eserciti inglesi.

Non a caso questo periodo si caratterizzΓ² per la modificazione territoriale delle colture, registrando una significativa espansione dei terreni dedicati agli aranceti e ai limoneti, che arrivarono a produrre circa 3 milioni di quintali di agrumi, per arrivare a 5 milioni di quintali nel periodo giolittiano.

Tali livelli positivi dal punto di vista produttivo fecero della Sicilia una delle principali regioni esportatrici di agrumi a livello internazionale: Stati Uniti, Inghilterra e Russia aumentarono sempre di piΓΉ la loro domanda, anche di 6 volte.

Oggi i terreni coltivati siciliani raggiungono gli 85.000 ettari, che coincidono con il 60% dell’intero raccolto nazionale, producendo circa 16 milioni di quintali di agrumi all’anno.

La Sicilia crea prodotti davvero unici, impossibili da riprodurre in qualsiasi altra parte del mondo: pigmentazione sanguigna e sapore inconfondibile sono tra le caratteristiche delle arance, che richiamano aromi ed essenze tipiche di questa terra.